Il caso. Maroni riporta la Lega al Nord: “Basta lepenismo”

Roberto Bobo Maroni
Roberto Bobo Maroni

“Io credo che la parentesi lepenista si possa considerare conclusa”. Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervistato dal Corriere della sera rompe con le politiche populiste e nazionali di Matteo Salvini, segretario uscente della Lega. L’obiettivo è riportare il movimento del Carroccio in una prospettiva nordista. In più l’aver indetto in Lombardia e Veneto referendum per l’autonomia crea le condizioni perché il progetto Noi con Salvini trovi nuovi ostacoli, generati dal ritorno a posizioni padaniste.

Alleanza con Le Pen? Solo tattica

“Io ho sempre considerato l’alleanza con Le Pen tattica e non strategica, lei ha un progetto diverso da quello della Lega, vuole tornare agli stati nazionali. Noi siamo per l’Europa delle Regioni”.

Le Pen sconfitta rifonderà il partito

“Anche Le Pen ha detto che bisogna rifondare il Front national. Se lo dice lei, significa che ammette la sconfitta e si rende conto che esistono degli spazi elettorali che il Front national non è in grado di occupare. E questa è una riflessione che dobbiamo fare anche noi”.

Salvini? Chi vince ha il dovere di fare il segretario

“Prima del congresso domenica prossima ci saranno le primarie. Salvini ha detto che se non prende l’80% torna a fare il militante, ma a me pare una sciocchezza. Chi vince ha il dovere di fare il segretario, ma non è che puoi farlo soltanto se annienti chi la pensa in modo diverso”.

Mai al governo per le poltrone: “Bene i governi con Berlusconi”

“Sembra che la Lega sia stata al governo per Le poltrone. Cosa che invece non è mai stata. Io ricordo a chi ha scarsa memoria che anche al Sud ci si era accorti di un certo ministro dell’Interno leghista per il suo impegno contro mafia e criminalità. Va bene tutto, ma mi spiace davvero che si usino parole sprezzanti nei confronti dell’esperienza con Berlusconi e con Forza Italia”.

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