L’INCHIESTA
Stando a quanto è trapelato dall’inchiesta del nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Sassari, la gara per l’assegnazione di un’area sportiva (comprensiva di campo da calcio e pista d’atletica) sarebbe stata pilotata da esponenti dell’amministrazione comunale (il vicesindaco, due dirigenti e un tecnico comunale)a favore dell’associazione sportiva dilettantistica gestita dall’ex calciatore bianconero. Secondo le accuse, la commissione avrebbe gonfiato i punteggi a favore del club di Cuccureddu e i verbali sarebbero stati modificati illecitamente, favorendolo indebitamente nella corsa all’assegnazione dell’area in questione.
LA REPLICA
Antonello Cuccureddu però è sereno e, come riporta la Nuova Sardegna, “non vede l’ora di parlare”. Stupito di essere finito al centro dell’inchiesta, la cui eco è rimbalzata con la velocità del clic in ogni angolo d’Italia, ha spiegato al quotidiano sardo di sentirsi completamente tranquillo. “Non vedo l’ora di chiarire la mia posizione”, ha spiegato ai giornalisti.