Francia. Macron fa l’en plein, solo il 13% per il Front National

Macron e la Le Pen
Macron e la Le Pen

Si profila il trionfo per Macron e la batosta per il Front National, azzerati i socialisti. Alle elezioni legislative, su cui pende l’astensionismo tra i più alti della storia repubblicana (oltre il 50% dei francesi ha disertato le urne), “En Marche!” rischia di far cappotto. Si difendono bene Les Republicains che si attestano intorno al 20%.

MACRON TRIONFA, TRAVOLTO IL FN. Si profila una vera e propria debacle per il Front National di Marine Le Pen. Punito dall’astensionismo (come ha spiegato il vice Florian Philippot), il Fn riuscirebbe a guadagnare massimo dieci parlamentari. Un vero e proprio tonfo. Al cospetto, poi, di una risalita decisa delle forze moderate di centrodestra che, con Les Republicains, riescono a convincere un quinto dell’elettorato e così potrebbero contare su una nutrita pattuglia di deputati, tra gli ottanta e i 130. Un vero e proprio disastro per il Ps, i socialisti vampirizzati da En Marche sono al 9%. Meno ancora della Sinistra di Melenchon. Una Waterloo mai vista.

 

IL BICCHIERE MEZZO PIENO DELLA LEPEN. En Marche e gli alleati sarebbero in predicato di sfondare il 30% dei consensi, ciò garantirebbe loro una maggioranza blindatissima. Il tracollo del Front National, che rischia di ridimensionarlo e di molto, sarebbe però un guaio a metà. Come Philippot, anche Marine Le Pen ha ritenuto di dover imputare all’astensione il calo drastico di consensi al suo partito. “Ma ciò dimostra che abbiamo notevoli riserve di voti”, ha spiegato. Che però, oggi, se ne sono andati tutti al mare. Per il Front National, fossero confermati i dati degli exit poll, si apre la stagione più difficile: quella per mantenere le basi di consenso conquistate e per rimanere forza politica in grado di competere per il governo del Paese.

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Enrico Annoni

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