L’intervista. Il pugile Turchi: “La boxe rinasce con atleti all’altezza”

turchi boxeA discapito dei soli 24 anni, Fabio “Stone Crusher” Turchi può vantare una carriera di tutto rispetto: dopo la finale alle olimpiadi giovanili e l’approdo tra i professionisti, in dodici vittorie dal 2015 sono arrivati i titoli italiano e internazionale silver WBC dei pesi cruiser.

Fabio, nel match di Sequals, dove hai stravinto il titolo internazionale silver WBC, ti sono bastate solo 4 riprese per importi su “el ruso” Crenz. Quali emozioni ti ha regalato questa vittoria?

E’ stata una vittoria importante che ha ripagato tutti i sacrifici precedenti al match confermando i progressi che sto facendo grazie al meticoloso lavoro svolto con il mio babbo e allenatore Leonardo Turchi e Donato Quinto, il mio preparatore atletico.

In Italia, dove il pugilato è uno sport che stenta a decollare e ad attrarre il grande pubblico, come valuti la nobile arte italica vivendola da professionista? Credi sia un inizio di inversione di tendenza l’attenzione mediatica riservata al match di De Carolis contro Polyakov?

Personalmente sto vivendo la mia esperienza da professionista con molto entusiasmo nonostante sia risaputo che il pugilato professionistico italiano vive un momento buio. La riunione del Foro Italico credo debba essere un esempio da seguire per tutti gli organizzatori italiani nonché uno spettacolo appetibile per creare interesse e avvicinare importanti sponsor a questa disciplina. Nonostante ciò penso che fondamentale sia presentare pugili all’altezza di poter offrire uno spettacolo degno.

Come definiresti Fabio Turchi come uomo e come pugile?

Sinceramente non amo parlare di me. Vorrei essere un esempio da seguire per i giovani che vogliono avvicinarsi a questo sport e diventare un Campione nel tempo. Come pugile mi sento ancora in netta crescita, perciò ancora non sento di darmi una definizione.

Quali sono i tuoi progetti e le tue ambizioni dopo la vittoria del titolo internazionale e l’importante occasione di confrontarti con la boxe d’oltreoceano?

Sono sicuro che sia in Europa che negli Usa potrò svolgere un percorso giusto con la collaborazione di Mario Loreni e Evander Holyfield. Sono in attesa di sapere quando potrò disputare il match valido per il titolo UE, di cui sono lo sfidante ufficiale, ma so già da adesso che il mio prossimo match sarà in America in data fine Settembre.

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Carlo Lattaruli

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