Musica. Tredici anni senza Johnny Ramone, ribelle fra i ribelli

Johnny_RamoneSono passati ormai tredici anni da quando la sua Mosrite White Ventures II è stata riposta l’ultima volta nella sua custodia, ed i suoi ossessivi e martellanti quattro accordi non vengono più sparati a tutto volume da un amplificatore Marshall. All’età di cinquantasei anni ci lasciava John Cummings, noto alle masse come Johnny Ramone, chitarrista dei Ramones, band cult nel panorama punk.

Ribelle fra i ribelli, Johnny rifiutò sempre di uniformarsi allo stereotipo mainstream dell’artista. Infatti a vent’anni (manco fosse un novello apostolo Paolo) mentre camminava per strada sentì una voce accusarlo di stare sprecando la sua vita con droga e alcool e da quel momento si ripulì ed iniziò per i successivi cinque anni a lavorare come muratore, prima di indossare il “chiodo” di pelle nera insieme agli altri Ramones. Nell’epoca d’oro del pacifismo poliamoroso hippy, il nostro Johnny considerava Woodstock ed il ballare nudi nel fango delle vere e proprie fesserie, “come tutte quelle storie di pace e amore”, per citare le sue testuali parole. Finanche dopo l’arrivo del successo, non ha mai dissimulato il suo essere di destra, fieramente patriottico e anticomunista, e ciò fu uno dei principali motivi della faida interna con il cantante dei Ramones, Joey, più orientato a sinistra.

I due smisero di parlarsi dal 1981, data di uscita del singolo “The KKK took my baby away”, sarcasticamente dedicato da Joey a Johnny, definito in maniera dispregiativa “membro del Ku Klux Klan”, e nato dalla scelta di Johnny di sposare l’ex fidanzata del cantante della band.

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“Blitzkrieg Bop” dell’album-esordio “Ramones” è diventata una pietra miliare del punk-rock, fonte di ispirazione per i britannici Clash e Sex Pistols, ma noi oggi, a tredici anni dalla scomparsa di John Cummings “Ramone”, preferiamo ascoltare a tutto volume il riff di “Today your love, Tomorrow the world”, in onore al “soldato scioccato che combatte per la Patria” descritto nel brano e disegnato su misura per Johnny, ormai icona irreggimentabile dello scenario musicale punk.

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