Germania. Terremoto post-elettorale: scintille Cdu-Csu e la Petry rompe con l’AfD

Frauke Petry
Frauke Petry

Non sono finiti con lo spoglio delle schede delle politiche i colpi di scena in Germania. Nel centrodestra si registra la frizione tra Csu bavarese e Cdu: potrebbe venire meno la tradizione di formare un gruppo unico nel Bundestag. Dopo voci diffuse su una prossima rottura, i bavaresi hanno rettificato: il leader del partito, Horst Seehofer, ha invitato a riflettere sulla futura collaborazione con il partito cristiano-democratico di Angela Merkel.

Crollo Csu

La Csu ha raccolto il minimo storico dal 1949: solo il 33%, con un calo netto del 8,5%. Con le elezioni regionali in programma il prossimo anno, i conservatori bavaresi vorrebbero invertire la tendenza, rimarcando le proprie posizioni più a destra, al fine di frenare l’emoraggia di voti verso l’Alternativa per la Germania.

Crisi AfD: la Petry si dichiara indipendente

Frauke Petry, leader AfD, ha preso le distanze dal partito dopo il trionfo elettorale e ha dichiarato che in parlamento sarà un deputato indipendente: ha motivato la decisione con l’anarchia che regnerebbe all’interno del movimento e con le frizioni che la separano dal tandem che ha guidato la campagna elettorale, ovvero da i capilista Alexander Gauland e Alice Weidel. Quest’ultima ha auspicato che la Petry si dimetta subito dal partito, prima di arrecare ulteriori danni alla destra tedesca.

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Hans-Peter Müller

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