Sicilia. “Liste pulite!”: il monito di Nello Musumeci al centrodestra

Nello Musumeci, candidato della destra popolare come governatore della Regione Sicilia

Sicilia. “In politica, specie per chi chiede di rappresentare gli elettori, i diritti arretrano rispetto ai doveri. È un problema di riferimenti per un popolo che ha bisogno di tornare a specchiarsi nella sua classe dirigente, senza ombre che ingenerino timori di strane contiguità”. Lo scrive Nello Musumeci, candidato governatore della Sicilia, in una lettera inviata a tutti i segretari regionali delle forze politiche della coalizione di centrodestra.

Da sinistra: Giuseppe Bica, Nello Musumeci, Fabrizio Fonte, Fernando Massimo Adonia

Parole ribadite peraltro anche a Custunoci nel Trapanese, in occasione dell’incontro promosso dal giornalista Fabrizio Fonte e dal Centro Studi dedicato a Dino Grammatico, storico esponente dell’Msi siciliano e animatore dell’esperienza governativa del primo milazzismo, quando in nome dell’onestà e del “superiore interesse del popolo siciliano”, socialisti, comunisti, cristiano-sociali ed esponenti della Fiamma mandarono all’opposizione la Dc.

“Le regole di incandidabilità stabilite dalla legge Severino e dal Codice Antimafia – spiega Nello Musumeci – costituiscono un modello di riferimento imprescindibile, ma non sufficiente sul piano etico. Non potendosi stabilire oggettivi criteri di sbarramento, e non avendo io titolo sanzionatorio per interferire con le scelte dei partiti che compongono la coalizione, mi richiamo al loro senso di responsabilità affinché, nella formazione delle liste, si tenga conto anche dei profili morali e di opportunità”.

Muhammad Ali

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