LibriDiNatale. “Kalergi. La prossima scomparsa degli europei” e il futuro dell’Ue

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Il Piano Kalergi è una fandonia da pseudo complottisti in vena di notorietà oppure si fonda su riscontri verificabili? Una articolata ricostruzione intessuta da catastrofismi vari e pianificata dal conte asburgico, oppure vi sono delle tracce incontrovertibili che ci fanno temere il peggio per il futuro? A dare sostanza (e quindi riportando documenti, fatti e circostanze) alla tesi che l’Unione Europea non solo sia dominata da burocrati e finanzieri ma che i tutti cambiamenti sociali, economici e istituzionali siano stati abilmente subordinati ad una preventiva trama e ad una regia occulta, c’è Kalergi. La prossima scomparsa degli europei (Nexus edizioni, p. 177, euro17), il libro pubblicato da Matteo Simonetti, docente di storia e filosofia e collaboratore per quotidiani e riviste culturali.

Il volume è una lunga cavalcata storica attraverso i decenni, dalla biografia di Richard Nikolaus Coudenhove-Kalergi alle implicazioni della massoneria e alla questione centrale di una Unione europea che declina a strumento dell’imperialismo anglofono fino alla parte finale dove si delineano i futuri scenari. In linea di massima, il tentativo è quello di ‘scannerizzare’ punto per punto la visione politica di Kalergi che anticiperebbe la realizzazione del Grande Fratello orwelliano attraverso una serie di intrecci politici e di relazioni personali che potrebbero acquisire un senso oggi; letti cioè ad una distanza temporale sufficientemente adeguata per trovarne i riscontri.

La quasi totalità dei media parlano di queste teorie come di vere e proprie bufale prese poi abilmente a prestito da partiti radicali, anche in Italia, per soffiare sul fuoco della protesta e della indignazione sociale e puntare l’indice contro un complotto ben poco definibile nella sostanza ma abbastanza chiaro nei contorni. Ma proprio perché circola con sempre maggiore insistenza l’idea che via sia un piano per la sostituzione dei popoli europei attraverso l’immigrazione di massa sfogliare le pagine di questo libro può servire a fare chiarezza. Non sarà di certo risolutore sulla questione, vale a dire non crediamo possa spostare i convincimenti di una parte o dell’altra; di sicuro, potrà fornire una prospettiva diversa e delle informazioni utili per iniziare ad inquadrare una diatriba che ritorna ciclicamente e di cui in tanti sanno poco o nulla.

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Luigi Iannone

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