Cinema. “Voldemort. Origins of the Heir”, se un gruppo di italiani mette in crisi lo star system

voldemort_fan_trailer[1]Il 13 gennaio è uscito un film, dal titolo “Voldemort. Origins of the Heir”, Voldemort le origini dell’erede, ispirato al mondo di Harry Potter. La pellicola, un mediometraggio di 50 minuti, narra delle gesta di Tom Riddle, il giovane Voldemort, agli albori della sua malvagità. La storia è originale, non presente nei libri di J.K Rowling. Gli attori sono bravi e gli effetti speciali, come sempre, nei film di questo tipo sono ormai ottimi. C’è però qualcosa di diverso.
Il film, che non stonerebbe per nulla in una sala cinematografica, è stato girato da una casa di produzione indipendente italiana, la Tryangle, con un budget di 15 mila euro. Nulla in confronto alle spese stellari per i film ufficiali, se pensiamo che il primo, La Pietra Filosofale, costò 130 milioni di dollari.

Ovviamente, questo film ha dato fastidio, in particolare alla Warner Bros, che si è vista produrre sotto il naso a costo limitatissimo, con una raccolta fondi su Kickstarter, un prodotto che rivaleggia con i loro. Per questo, dopo aver cercato di bloccarne l’uscita, ha imposto che la produzione non avesse fini di lucro e che fosse esplicitamente indicato che non si trattasse di un’opera ufficiale. Alla fine il film è uscito su You Tube e ha avuto un grande successo.

Probabilmente, siamo di fronte ad un’opera di genio italico, che rivoluzionerà il mondo cinematografico, magari ridonandogli un volto umano o, per lo meno, dando la possibilità anche ai piccoli di competere con uno star system ricoperto di miliardi. Forse a Hollywood, più che per il caso Weinstein, devono farsi due domande su questi della Tryangle, che nel frattempo stanno per raggiungere 11 milioni di visualizzazioni. Chapeau.

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Francesco Filipazzi

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