Il caso. Il cardinal Bagnasco “Non vedo nessun pericolo onda nera”

Inimage-2_0[1] tempi di delirio radical chic capita che anche dichiarazioni di normale buon senso facciano notizia, a maggior ragione se a rilasciarle è un uomo di Chiesa, data la temperie galantiniana. E’ così che diventano degne di nota le affermazioni fatte dal cardinal Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente dei vescovi europei, che, durante un incontro con la giunta regionale ligure è stato avvicinato da alcuni giornalisti ansiosi di sapere la sua opinione sull’ “onda nera” di cui tanto si favoleggia.

Il prelato non c’è stato e ha tagliato corto: «Dobbiamo stare attenti a non enfatizzare delle cose che esistono relativamente. A me non pare che ci siano pericoli particolari, detto proprio onestamente. Il problema più importante da risolvere è il lavoro e su questo c’è una determinazione che fa sperare bene». E sulle presunte aggressioni fasciste di cui i giornalisti tanto parlano: «Ogni forma di violenza, da qualunque parte arrivi, è sempre da rifiutare, assolutamente, senza però gridare “al lupo, al lupo” tutti i momenti». Banalità, ad essere fiscali, ma che diventano clamorose nel contesto dell’epidemia mentale dei nostri tempi. Una rondine non fa primavera, certo, ma sapere che non tutti sono completamente impazziti, soprattutto fra i preti, è una boccata d’aria fresca che non può che far piacere.

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Paolo Maria Filipazzi

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