Destre in piazza. Il questore di Napoli De Iesu: “In democrazia nessuno può arrogarsi il diritto di decidere chi parla o non parla”

Manifestazione patriottica
Manifestazione patriottica

Dopo gli scontri avvenuti a Bologna, Piacenza e Napoli, cresce una tensione artefatta dall’estrema sinistra quando in cartellone c’è una manifestazione elettorale di piazza delle destre. Si tratta di una deriva pericolosa, a cui stanno dando sostegno anche intellettuali noti (Saviano ha parlato sul Guardian di ritorno del fascismo), addirittura richiamando discorsi del leader socialista Sandro Pertini, nel 1960 schierato contro il congresso del Msi a Genova.

“Nessuno si arroga il diritto di decidere chi parla o meno”

Il Questore di Napoli Antonio De Jesu ha però ribadito le regole che governano la dialettica politica in Italia: “In uno stato democratico nessuno può arrogarsi il diritto di decidere chi parla o non parla. Al di là della retorica, delle chiacchere e dell’ipocrisia dominante, se uno vuole fare una manifestazione pacifica la preavvisa perché ha il diritto di farla”.

“Fintanto che il movimento CasaPound non sarà illegale, noi dovremo garantire il diritto di manifestare a tutti, a Salvini, a CasaPound a Forza Nuova. Se vede il panorama nazionale sono successe le stesse cose a Bologna e a Venezia. Per questo dico che è inquietante. In uno stato democratico nessuno può arrogarsi il diritto di decidere chi parla o non parla”.

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