Difesa. La Marina militare rende onore al silurista Acefalo, morto nel 1940 in Sudan

Il momento della restituzione delle spoglie di Acefalo dal Sud all'Italia
Il momento della restituzione delle spoglie di Acefalo dal Sud all’Italia

Resa degli onori per i resti del marinaio sottocapo silurista Carlo Acefalo, deceduto a 24 anni nel 1940, a bordo del sottomarino Macallè incagliato nella barriera corallina davanti all’isola Bar Mousa Kebir, in Sudan.

La cerimonia, alla presenza delle più alte cariche della Marina militare, dell’Anmi e della Guardia costiera si svolgerà venerdì 23 novembre a Savona alle 14.30. I resti del sottocapo saranno poi tumulati a Cuneo, nel cimitero di Castiglione Falletto accanto alla madre.

La tomba di Carlo Acefalo è stata individuata in Sudan dal regista italo-argentino Ricardo Preve che ha voluto ricostruire la tragedia del Macallè e riportare a casa i resti di Carlo, cosa che e’ avvenuta il 9 ottobre 2017 quando, una volta certificati dal medico legale, i resti del marinaio sono stati riconsegnati all’ambasciata italiana in Sudan in attesa dell’ultimo viaggio verso Castiglione Falletto. Tutta la storia è stata raccontata nel docu-film ‘Tornando a casa’.

Chi era Acefalo

Carlo Acefalo

Carlo Acefalo nacque a Monastero Vasco: il padre Pietro era un trovatello e morì nella Prima Guerra Mondiale, quando il piccolo Carlo aveva appena un anno. Rimasta vedova, la madre Francesca Destefanis tornò nel suo paese natale, Castiglione Falletto nelle Langhe, dove attese invano – fino alla sua morte avvenuta nel 1978 – di poter riabbracciare la salma del figlio.

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Antonio Fiore

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