Ue. Sovranisti esclusi dalle presidenze delle commissioni del parlamento: “Ostracismo”

Da Wilders a Salvini e alla Le Pen a Milano

Gli europei votano, i vecchi partiti fanno argine. Si ripete la storia misera dell’arco costituzionale (in Italia schierato in passato contro il Msi). E così in Europa c’è la corsa a negare gli incarichi che spettano ai gruppo sovranisti. Il Rassemblement National di Marine LePen denuncia  “l’ostracismo” di cui è stato oggetto il gruppo Identità e Democrazia al Parlamento europeo, lo stesso in cui siede anche la Lega di Matteo Salvini. Il gruppo non è riuscito a far eleggere nemmeno un vice-presidente tra i 14 eletti. Bocciate la leghista Mara Bizzotto e la finlandese Laura Hautasaari

Gli europarlamentari hanno eletto come nuovo presidente l’italiano dei Dem, David Sassoli. Un voto che proprio non piace ai sovranisti. “Siamo vittime di un reale ostracismo – deplora Nicolas Bay, vicepresidente del Gruppo Identità e Democrazia – I francesi hanno votato, i popoli europei hanno votato in modo generale, non se ne è tenuto conto”.

Il fedelissimo di Le Pen denuncia quindi dei metodi “molto antidemocratici”. Con 73 membri, di cui 28 della Lega, 22 del Rassemblement National e 11 tedeschi dell’AfD, il gruppo Identità e Democrazia è la quinta forza del Parlamento europeo.

Didier Deschamps

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