Nipponica. Okinawa è la patria delle arti marziali del Giappone (non l’isola del Karate)

Lo “Shureimon” (守礼門, “Il cancello della gratitudine per la protezione”) è il simbolo di Okinawa, Patria delle arti marziali nipponiche, nate, ovviamente, sotto una influenza cinese.

Trovo sbagliata la definizione della “Isola del Karate” per Okinawa, giacché il Karate nacque quando i maestri di Okinawa si spostarono nel vero Giappone.

A Okinawa vi erano due scuole comunque, queste, malgrado una enorme confusione che si fa da sempre in Giappone su discipline “esterne” ed “interne”, erano lo Shuri-te (首里手), “esterna”, poi divenuta Shōrin-ryū, e infine, in buona sostanza lo Shōtōkan; l’altra era il “Naha-te” (那覇手), “interna”, poi divenuta “Shōrei-ryū”, che trova oggi la sua moderna continuazione nel Gōjū-ryū.

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Riccardo Rosati

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