Calcio. Gli azzurro(verdi) giocano male ma battono la Grecia. La Nazionale agli Europei

La Nazionale sul velluto festeggia la qualificazione agli Europei del prossimo anno superando la Grecia, per due a zero, all’Olimpico di Roma.

Dopo un primo tempo in cui gli azzurri, per la bisogna vestiti di verde, hanno mostrato leziosità quasi irritante, l’Italia di Mancini prende le misure a una Grecia di sicuro poco all’altezza del suo blasone pallonaro. Un rigore di Jorginho e la rete di Bernardeschi bastano ad aver ragione degli ellenici pur giocando davvero male, almeno per un’ora intera. Ma non fa nulla: Italia qualificata da protagonista con ben tre turni d’anticipo, si va a giocarsi il titolo europeo dopo l’onta di San Siro, dopo lo scandalo dell’assenza ai mondiali di Russia.

Tripudio e festa, specie dai piani alti. I dati del marketing languono da un po’, magari sprizzando entusiasmo si rimpolpano le vendite. Nessuno consideri che il girone in cui era inserita la nazionale era un po’ una formalità, nonostante i guizzi finlandesi.

Il “Rinascimento” azzurroverde, nonostante le strombazzate, sembra ancora lontano. La resurrezione del calcio italiano non pare così compiuta e tanto ancora c’è da fare perché la nazionale possa, ragionevolmente, pensare di poter piazzarsi bene nella competizione continentale. Ora, più che le chiacchiere, serve il campo. E Mancini deve iniziare, dopo tanto turnover, dopo molte prove e convocazioni, a stringere il cerchio attorno a un gruppo.

Careca

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