Mollicone (Fdi): “Ora una commissione parlamentare d’inchiesta su Bologna”

Il parlamentare: "Perplessi sulle ultime iniziative della Procura emiliana. E' necessario fare luce sulla strage del 2 agosto"

Bologna, 2 agosto 1980. I primi soccorsi dopo l’esplosione

“La scelta della procura di Bologna suscita numerose perplessità. Un personaggio inquisito sulla base di un informatore che proverrebbe dalla stessa Questura e mandanti deceduti? La solita storia trita e ritrita della CIA e del Patto Atlantico con i servizi segreti deviati e della P2 che cerca di ribaltare in maniera speculare e contraria la pista, molto circonstanziata e documentata in atti, del ruolo della rete Separat di Carlos “lo Sciacallo” e della ritorsione dei palestinesi per i fatti di Ortona con il filo rosso del Lodo Moro e della santuarizzazione del nostro territorio. La storia dei mandanti deceduti, come denunciato da diversi scoop di Pellizzaro e Paradisi già consulenti della commissione Impedian, non trova riscontro, con pieghe da romanzo di spionaggio. Con tutto il rispetto che si deve nei confronti dei parenti delle vittime, ritenendo che sia necessario perseguire la verità dei fatti e non una verità di comodo, crediamo sia arrivato il momento di seguire la pista del Lodo Moro e dei documenti ancora secretati del capocentro SISMI di Beirut Giovannone che riguarderebbero, inoltre, l’indicazione di ritorsioni palestinesi. La presidenza della Camera e del Senato prendano atto che, di fronte le evidenze emerse negli ultimi tempi, fra cui la presenza di passaporti cileni a Bologna, le vicende del caso Fresu e le numerose rivelazioni delle commissioni d’inchiesta parlamentari, è necessario fare luce sugli avvenimenti della strage di Bologna e del Lodo Moro.

Il parlamento si deve attivare e, per questo, chiediamo che venga immediatamente calendarizzata la nostra proposta di legge per la costituzione di una Commissione d’inchiesta sui fatti avvenuti in Italia durante gli anni della Prima Repubblica – fra gli altri, Bologna, Ustica e il sequestro Moro – e sulle connessioni internazionali ad essi collegati. Ne va della verità giudiziaria e della verità storica.”
*deputato Fdi

Federico Mollicone*

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