Calcio. Benevento schiacciasassi, la rivincita di “Cenerentola” che torna in Serie A

Campionato dominato dalla Strega di Pippo Inzaghi, in Europa ha fatto meglio solo il Liverpool. Ora nel Sannio il sogno è restare in massima serie

Fonte foto: pag. fb Benevento Calcio

Fonte foto: pagina Fb Benevento Calcio

Il Benevento torna in Serie A. E lo fa riscattando quella prima annata semi-fallimentare che i sanniti hanno trascorso in massima serie. Ricordate, il record di sconfitte consecutive? I sopraccigli alzati di chi tuonava contro gli stregoni scarsi come se il problema del calcio italiano fossero loro? La sufficienza con cui venivano trattati i sostenitori della Strega?  Ebbene, cancellate tutto: quest’anno l’unica squadra nei campionati europei a fare meglio della banda guidata da Pippo Inzaghi è stato solo il Liverpool di Jurgen Klopp.

 

Il verdetto del campo

Mancava solo la formalità della matematica che è arrivata ieri sera. In dieci uomini, per l’espulsione del difensore Caldirola, il Benevento ha avuto ragione della Juve Stabia. Un gol solo, quello dell’ex Marco Sau, è bastato ai sanniti per aver ragione dei “cugini” stabiesi e strappare il pass che vale il ritorno in massima serie. Se lo stadio di casa era deserto, non si può dire che ci fosse un’atmosfera fredda: tutta una città, infatti, ha festeggiato il traguardo sportivo e non ha mancato di gioire, insieme con la sua squadra, per una vittoria da schiacciasassi.

 

Che numeri

I numeri della cavalcata sannita, infatti, sono impressionanti: 23 vittorie, sette pari e una sola sconfitta, a ottobre scorso, contro il Pescara. Cinquantasei reti fatte, solo quindici subite. Settantasei punti quando mancano altre sette giornate alla fine del campionato. Per farsi un’idea dell’imprendibilità del Benevento,  Crotone e Cittadella – che dividono il secondo posto e si contendono l’ultimo posto utile alla promozione diretta – hanno 52 punti. Ben 24 in meno: un’enormità che fa della squadra di Inzaghi l’autentica rivelazione che ha saputo cannibalizzare un campionato altrimenti equilibratissimo.

 

Due facce per il riscatto

Il volto della promozione, sui media, è quello di Pippo Inzaghi. Reduce dai passi falsi sulla panchina del Bologna, era in cerca di riscatto da allenatore. E lo ha colto grazie a una rosa che ha saputo farsi collettivo nonostante le grosse personalità presenti nel gruppo. La gestione di questo, l’averlo accompagnato alle porte della A è un suo trionfo. Un altro volto è quello di Oreste Vigorito, un presidente “diverso” che riesce a fare calcio senza lesinare sugli investimenti. Ha costruito una squadra di assoluto valore, con elementi importanti per la categoria, da Kragl a Coda, da Maggio a Sau e Moncini, e prospetti interessanti per il futuro, dal portiere Montipò al talentuoso Viola. E ha già iniziato la campagna acquisti del prossimo anno, si parla di Sturridge e Loic Remy. Alla faccia dei soliti furbetti all’italiana che avrebbero voluto bloccare promozioni e retrocessioni…

 

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso su Barbadillo.it

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