Willy/2. La tragedia di Colleferro ci obbliga a schierarci contro la barbarie dilagante

L'appello dello scrittore e autore Rai Andrea Di Consoli

Willy, il giovane cuoco ucciso a Colleferro

Sull’omicidio di Colleferro ognuno di noi decida da che parte stare: come intellettuali, come genitori, come educatori, come politici, come semplici cittadini, ecc. I ragazzi accusati di questo orrendo omicidio sono figli di una precisa ideologia sociale e valoriale che a questo punto ci chiama a una scelta: o con loro o contro di loro.

Provare a capire non basta più: bisogna colpire duramente ciò che è contro valori quali la fraternità, l’umiltà, l’amicizia, la tolleranza, il pluralismo, la cultura, la condivisione, la compassione, l’intelligenza, ecc. La barbarie dilagante della vacuità impregnata di violenza richiede a questo punto un moralismo radicale. O con loro o contro di loro. Ovunque, ogni giorno, senza nessun tipo di indulgenza. Perché è inutile girarci intorno: la loro orrenda ideologia vacua e disumana la vediamo germogliare ogni giorno di più su Instagram, vero brodo di coltura del supernulla in posa, palestra di massa di una ideologia tragica dell’apparenza e della finzione permanenti.

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Andrea Di Consoli

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