Sofo (Lega): “Von der Leyen chiarisca se fondi Next Generation sono legati a politiche Lgbt e pro migranti”

L'interrogazione dell'eurodeputato leghista alla presidente della commissione Ue: "Non si usino finanziamenti come arma per imporre politicamente corretto"

Bandiere europee
Bandiere europee

“La Von Der Leyen dica chiaramente se vuole vincolare l’uso dei fondi del Next Generation EU da parte degli Stati all’attuazione di politiche pro immigrazione e Lgbt.”

Chiarezza sulle condizionalità etiche e civili in merito all’erogazione del Next Generation EU. È quanto ha chiesto in un’interrogazione presentata oggi al Parlamento Europeo il deputato della Lega Vincenzo Sofo subito dopo l’intervento nel quale la Presidente Ursula Von Der Leyen ha manifestato al Parlamento l’intenzione di improntare l’azione della Commissione sulla sorveglianza dello “stato di diritto” negli Stati membri e sull’incentivazione di questi ultimi all’adozione di politiche orientate in favore dell’immigrazione, del multiculturalismo, e delle rivendicazioni Lgbtq+.

“Ho chiesto alla Commissione – spiega Sofo – di specificare quanto e quale sia il peso di queste indicazioni nel processo decisionale che porterà all’erogazione o meno di fondi europei agli Stati membri perché a questi ultimi deve essere chiaro a che cosa vanno incontro prima di formalizzare la richiesta di partecipazione al piano di rilancio Next Generation EU. Il cosiddetto Recovery Fund non può essere usato come arma per imporre con il ricatto ai territori l’ideologia del politicamente corretto Made in UE”.

Wim Kieft

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