Il personaggio. Boxe in lutto: Emile Griffith se ne va. Fu “leggenda” assieme a Nino Benvenuti

griffithEmile Griffith, ex campione del mondo dei pesi medi, si è spento all’età di 75 anni. L’atleta statunitense, originario delle Isole Vergini, è d’immediato richiamo per i moderni cultori della storia della boxe e per quanti, all’epoca, ebbero la fortuna di assistere direttamente o seguire per radio le sfide con Nino Benvenuti, icona del pugilato italiano anni ’60. I due boxer erano avversari sul ring ed amici nella vita, come dimostrano le parole con cui Nino tratteggia l’amico scomparso: «Ho perso un grande amico, anzi un fratello. La sua morte è un dolore immenso. È stato un grande avversario, un campione di correttezza. Ha dato un’immagine pulita alla boxe. Io come altri ho goduto il vantaggio di essere un peso medio naturale. Lui era più un welter come statura e muscolatura, ma se fosse stato un medio naturale anche lui non lo avrebbe battuto mai nessuno. È stato più grande di me».

Una carriera lunga, che lo vede sfidare altri grandi nomi della boxe di quegli anni, personaggi del calibro di Rubin Carter, noto a tutti col nome di battaglia “Hurricane” e Carlos Monzon. Tantissimi sono gli incontri in cui si cimenta, 112 per la precisione, combattimenti che hanno provato il suo fisico e, in un caso sopra tutti, anche la sua anima. Stiamo parlando del match che lo vede fronteggiare e sbaragliare  Benny Paret, in conseguenza al quale il suo sfidante, dopo nove giorni di ricovero ospedaliero, perderà la vita a causa dei colpi riportati.

Come per molti degli astri sfolgoranti, all’apice della carriera, arriva inesorabile la discesa dall’Olimpo verso le miserie umane. Per Griffith inizierà, proprio da quell’episodio mai dimenticato, un offuscamento progressivo che lo porterà a dilapidare i suoi averi fino a ritrovarsi in uno stato di totale indigenza. Poi la malattia, contro cui ha disputato l’ultimo match della sua esistenza terrena, spalleggiato sino all’ultimo dall’amico Benvenuti.

Elena Barlozzari

Elena Barlozzari su Barbadillo.it

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