Nel 2021 una settimana dell’amicizia Italia-Giappone in Puglia

La proposta lanciata dall'ambasciatore Umberto Vattani durante un convegno alla Fiera del Levante

Italia e Giappone

La Puglia guarda all’Estremo Oriente e sceglie il Giappone quale nuova meta per future

collaborazioni economiche. Oggi il Giappone è un partner commerciale importante per l’Italia e per la Puglia ma può esserlo ancora di più a vantaggio delle imprese pugliesi e anche di quelle giapponesi.
Perché una collaborazione c’è già. Multinazionali nipponiche sono proprietarie da anni di
aziende come Bridgestone o Birra Peroni, mentre i ristoranti di cucina giapponese sorgono
numerosi in ogni angolo della Puglia. E il vantaggio è reciproco. Se la Puglia gradisce il
sushi, il Giappone è interessato all’alta tecnologia opto-elettronica della pugliese MerMec e
allora le premesse ci sono tutte per rafforzare vecchi legami e soprattutto per crearne di
nuovi.
Ecco perché la Regione Puglia dedica il suo secondo International Forum ad un Business
Focus dedicato al Giappone. L’evento, organizzato dalla Sezione Internazionalizzazione della
Regione Puglia in collaborazione con Puglia Sviluppo, si è svolto oggi nel Padiglione
Internazionalizzazione della Regione Puglia alla Fiera del Levante.
“Vogliamo rafforzare un’antica amicizia con un grande popolo”, ha detto il direttore del
Dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia Domenico Laforgia. “Riteniamo di
avere opportunità e prospettive di crescita sia per gli scambi commerciali che per gli
investimenti. Negli ultimi anni gruppi giapponesi hanno investito in Puglia grazie a misure di
agevolazione della Regione come i Contratti di Programma. L’ha fatto
Marelli Europe Spa di proprietà di Calsonic Kansei Corporation che ha investito con due progetti del valore
complessivo di oltre 41,3 milioni di euro, uno per diversificare la produzione con sei nuovi
prodotti e l’altro per fare ricerca industriale e sviluppo sperimentale di un sistema innovativo
di iniezione.
Le relazioni commerciali tra Puglia e Giappone nel 2019 sono state caratterizzate da un interscambio pari a quasi 282 milioni di euro, di cui 267,6 milioni di euro le esportazioni con una crescita del 7,7% rispetto all’anno precedente. Nei primi sei mesi del 2020, quindi ai tempi Covid e del lockdown, la Puglia ha acquistato dal Giappone autoveicoli per oltre 38 milioni di euro facendo impennare la curva delle importazioni del 416 per cento.
Sono tutti segnali di legami solidi che abbiamo intenzione di moltiplicare a vantaggio della
Puglia e del Giappone”. “Il Giappone – ha sottolineato Giorgio Starace, Ambasciatore d’Italia in Giappone –
rappresenta un mercato prioritario e con un grandissimo potenziale per il nostro sistema
produttivo. Come Ambasciata siamo pronti ad aiutare le nostre aziende, interessate a questo
mercato, a cogliere le opportunità per la fase post emergenza”.
Il presidente della Fondazione Italia Giappone Umberto Vattani, già Ambasciatore a sua volta, ha lanciato un’idea: “Lo scorso anno abbiamo realizzato a Venezia un’intera settimana dedicata al Giappone che ha attirato importanti delegazioni giapponesi con eventi in tanti settori, dalla cultura, alla politica, all’economia. Il prossimo anno saremmo felicissimi di poter replicare proprio qui in Puglia, con il vostro aiuto, un evento di altrettanto successo, foriero di interessanti prospettive. Ammiriamo l’immagine che questa bella regione proietta nel mondo grazie alle sue impareggiabili istituzioni culturali, prima fra tutte il Teatro
Petruzzelli, e le tante imprese innovative e dinamiche, nate su questo territorio”.
“Terza maggiore economia al mondo – ha spiegato il Presidente dell’Agenzia Ice Carlo Maria Ferro – potere di acquisto pro capite superiore alla media europea, sesto maggiore importatore al mondo; per due anni di seguito (2018-2019) il Paese verso il quale è maggiormente cresciuto l’export italiano: ci sono tutte le condizioni per guardare al Giappone nella fase di ripartenza per aumentare le quote di mercato delle imprese italiane e allargare il numero di imprese esportatrici, particolarmente del Mezzogiorno e della Puglia. L’Ice Agenzia è a fianco delle imprese per accompagnarle con le sue 14 nuove iniziative
nell’ambito del Patto per l’Export e attraverso i suoi uffici a Tokio e Osaka”.
I lavori sono proseguiti con la sessione dedicata alle dinamiche di sviluppo del mercato
giapponese e alle opportunità e prospettive di crescita per gli scambi commerciali e gli
investimenti., alla quale hanno preso parte l’Agenzia Ice, Invitalia, Sace e la Japan External
Trade Organization: “Il Giappone sta salvaguardando il suo potere economico perché ha una
domanda interna forte”, ha spiegato il direttore generale Kentaro Ide. “C’è ancora molto spazio per beni e servizi provenienti dall’estero”.
Infine la tavola rotonda dedicata alle relazioni Italia-Giappone: sfide ed opportunità.
Ne hanno preso parte la Fondazione Italia Giappone, l’Italy-Japan Business Group, Bper
Banca e le imprese Alcantara spa, MerMec Japan e Birra Peroni che hanno presentato le loro
esperienze e le strategie di sviluppo nel mercato giapponese.

Redazione

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