Segnalibro. Chiamata alle armi per difendere la famiglia da sinistra e capitalismo

Il nuovo saggio di Alessandro Meluzzi per Altaforte

Il volume di Alessandro Meluzzi per Altaforte

Mai come oggi la famiglia è sotto attacco. A portare avanti questa aggressione, con toni buonisti e politicamente corretti, sono le lobby globaliste, quelle della sinistra radical chic e quelle del capitale. Passaggio obbligato per realizzare un nuovo ordine mondiale basato sul controllo generale di interi popoli da ridurre a esseri senza valori né punti di riferimento. Una società globalizzata, polverizzata, un aggregato eterogeneo e senza più visioni del mondo e richiami al sacro, dopo aver cancellato il senso di comunità e tutte le identità. Resterà solo un’élite che governerà le genti ormai divenute massa senza storia, tradizioni, con un’esistenza volutamente basata sul precariato affettivo, esistenziale ed economico (disoccupazione, inoccupazione, obbligo di emigrare per trovare un lavoro ecc.). Lo scopo è di trasformare il mondo in un immenso mercato, e le nazioni in masse di consumatori senza più coscienza, cultura, storia. L’ordine neoliberista spinge verso la precarizzazione delle esistenze (dopo la distruzione del welfare).

Ci sono passaggi intermedi che, con rapidità impressionante, vengono proposti l’un dopo l’altro e sono tappe di una decadenza e disgregazione che ha come scopo la fine della civiltà europea come la conosciamo noi, e il paradigma del vivente secondo natura. Queste nuove tematiche vengono rese accattivanti, razionali, logiche, dai giornali e soprattutto dalle trasmissioni tv: l’eliminazione della definizione di “padre” e “madre” con l’introduzione della parola genitore, la necessità di affermare il termine “genere” e non sesso, l’omosessualità intesa come scelta o come altro sesso in senso stretto, la famiglia come aggregato di persone che scelgono di vivere insieme anche se dello stesso sesso (non una realtà composta da un uomo una donna e i loro figli); l’ideologia gender, l’aborto, l’eutanasia, i matrimoni gay, le adozioni di bambini da parte di coppie gay, l’utero in affitto ecc.

Un vero complotto che passa dalla sinistra radical chic e dai “laici” delle lobby del turbocapitalismo. Ma la famiglia, quella normale (da “norma”, la legge della natura) è composta solo da eterosessuali di sesso opposto che possono far nascere la vita. Non c’è spazio all’interpretazione, è un dato di fatto chiaro e conosciuto da sempre.

Alessandro Meluzzi, medico psichiatra, collaboratore di vari giornali, personaggio televisivo, analizza questo attacco alla famiglia nel suo ultimo libro. Un libro che ricostruisce la dinamica e il senso dell’aggressione a queste istituzioni e valori. Una disamina che fa pensare inevitabilmente anche a quanto riferito da monsignor Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Usa, in una lettera al presidente Trump, pubblicata dalla Verità due giorni fa.

Di fronte a questa realtà, che fare? Meluzzi non ha dubbi: “Bisogna ritrovare il coraggio di parlare di Dio, Patria, Famiglia, dei valori che pensavamo ormai sepolti e che, invece, nella verità che ci rende liberi riemergeranno con tutta la loro forza. La cosa importante adesso – afferma Meluzzi – è fermare l’assalto contro le famiglie”. Per fare questo “è necessario gettare le basi di un movimento che vuole radici, memorie, tradizioni, identità, forza, vita, accoglienza della vita e amore. Un grande movimento di amore che cambierà la storia d’Italia. Un’Italia ferita – ma non moribonda – che deve rialzarsi, alzare la voce, sollevare le bandiere contro una dittatura ideologica che vuole tutti uguali, mentre la verità è che siamo tutti diversi”. Infatti, “da questa battaglia per la famiglia naturale bisogna ripartire per salvare la nostra civiltà, altrimenti saremo travolti”.

Un grido che coinvolge ogni uomo che si riconosce nei valori tradizionali, non ancora toccato dalla decadenza, visto che “neanche più la Chiesa cattolica, né le organizzazioni politiche dicono cose che vanno esattamente nel segno opposto”. Basti pensare alle aperture continue da parte di Bergoglio…

Nel libro Meluzzi affronta tutti gli aspetti del problema. Dalla necessità della famiglia naturale per ogni bambino, al diritto alla vita senza rischi di finire nei tritarifiuti degli ospedali; al diritto di essere allevato dai propri genitori (un uomo e una donna eterosessuali) per poter avere un normale sviluppo psicologico, identitario, sessuale. Senza l’interferenza di false teorie come, a esempio, l’ideologia gender che sostiene che ognuno appartiene al sesso che sceglie non quello che ha alla nascita.

Una sana reazione alla decadenza e alle operazioni di certe lobby è necessaria, indispensabile. Anche per fermare omosessuali benestanti progressisti (ma anche benestanti comunisti nostalgici…) che approfittano delle condizioni di bisogno delle donne del “proletariato” di altre nazioni per acquistare il loro utero e il loro grembo per avere un figlio (in Italia è vietato)…

Ma pubblicamente, strategicamente, le loro rivendicazioni intendono affermare, nella società, due elementi: il diritto all’autodeterminazione assoluta, nel nome dei diritti umani, e poter fare tutto ciò che si intende fare, anche moralmente illecito. Cancellare, quindi, valori e regole da questa società.

E’ una battaglia, per Meluzzi, di civiltà, della civiltà europea “nata dal pensiero giudaico, da quello cristiano”. Qui l’autore sbaglia: la Civiltà europea è nata dal connubio di due grandi civiltà: quella greca e quella romana. Il Cristianesimo è altra cosa. E’ solo un innesto successivo, avvenuto vari secoli dopo, peraltro nemico della grande civiltà romana.

Questo libro illustra le dinamiche delle vicende di Forteto e di Bibbiano, sull’assegnazione di bambini a famiglie, il silenzio del mondo religioso, la crisi della famiglia, la vasta rete di pedofilia che spinge per l’affermazione di certe “logiche”. Questo libro è un’analisi sistematica, un grido di ribellione ma, soprattutto, una chiamata alle armi.

*Alessandro Meluzzi, Attacco alla famiglia, Altaforte edizioni, pagg. 144, euro 15,00; prefazione di Diego Fusaro.

 

 

Manlio Triggiani

Manlio Triggiani su Barbadillo.it

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