Manga Academica, tra afflato futurista e critica “multidisciplinare”

Il tredicesimo numero della rivista è un viaggio tra architettura, cinema e spaccato antropologico

Capitan Harlock Manga

Di recente uscita presso i tipi della meritoria Società Editrice La Torre il  tredicesimo volume di Manga Academica – Rivista di studi sul fumetto e sul cinema di animazione giapponese. Ormai storicamente connessa con il “Lucca Comics and Games”,  Manga Academica, malgrado la temporanea sospensione della  kermesse toscana  a causa della grave situazione socio-sanitaria mondiale, ha infatti visto la pubblicazione lo scorso 5 novembre.

Primo saggio in rassegna dei cinque di questa edizione 2020 è quello di Riccardo Rosati sull’architetto futurista Antonio Sant’Elia e le “città futuristiche” presenti nelle pellicole Metropolis di Firtz Lang ed Akira di  Katsuhiro Ōtomo: “Antonio Sant’Elia e il contributo del futurismo italiano in Metropolis e Akira”.
Rosati ci conduce in un viaggio nello spirito del “moderno”, secondo una avvincente digressione che dai manifesti futuristi di inizio secolo scorso giunge sino ai giorni nostri, sondando lo zeitgeist della contemporaneità attraverso uno sguardo multidisciplinare, che principiando dalla biografia del genio visionario e sfortunato di Antonio Sant’Elia, architetto e teorico futurista morto non ancora trentenne nel 1916, passando per l’afflato distopico e rivoluzionario che caratterizza il capolavoro espressionista e fantascientifico di Lang, ci conduce fra bande di giovani  bikers nipponici anni ’80 alle  messianiche profezie avveniristiche di Akira, attraverso un iter fra architettura, design e cinema.
Segue il saggio di Davide Pezzuti “Qualcosa di nuovo”,  una analisi sul film di Makoto Shinkai 5 cm al secondo, di cui si raccomanda caldamente la visione, soprattutto alla luce degli ultimissimi eventi storici che stanno caratterizzando – modificando del tutto il nostro usuale stile di vita – la nostra quotidianità, fra asettici distanziamenti e forzate reclusioni casalinghe. Degne di nota le dotte digressioni di Pezzuti sull’estetica sino-nipponica tra distacco contemplativo buddistico, unitaria armonia del Tao ed élan vital shintoista.
La rassegna prosegue con “L’immagine degli Ainu tra passato e presente” di Sabrina Battipaglia, in cui si offre un interessante spaccato antropologico sulla vita del curioso ed appartato popolo Ainu, stanziato tra l’isola di Hokkaidō nel nord del Giappone e l’isola russa di Sachalin, tramite le rappresentazioni che occidentali e giapponesi hanno prodotto su di esso in  antichi dipinti e modernissimi manga.

Il coinvolgente saggio di Mariapaola Della Chiara “L’approccio realistico di  Takahata Isao” è invece dedicato al genio “artigiano” di Takahata Isao, le cui opere, improntate all’idea di una fedele riproduzione del “reale” quotidiano, rappresentano una vera e propria pietra miliare del cinema di animazione nipponico.

Infine, una simpatica retrospettiva di Gianluca Sorrentino sulla serie animata, ben nota al pubblico italiano di grandi e piccini, “Carletto il principe dei mostri”, in cui si esamina la figura del “mostro” come intesa nella speculazione del tardo novecento, quale portatore salvifico di una via di naturalezza a fronte di un mondo umano – esso sì veramente “mostruoso” –  oppresso dalle sovrastrutture del potere capitalista.
Chiosano questa tredicesima edizione la recensione di Loris Cantarelli di Mazinga Nostalgia. Storia, valori e linguaggi della Goldrake-generation dal 1978 al nuovo secolo di Marco Pellitteri; quella di Andrea Cassini di Tokusatsu. I telefilm giapponesi con effetti speciali dalle origini agli anni Ottanta di Massimo Nicora, e la recensione di Mario A. Rumor a Capire i manga. Caratteristiche grafiche e narrative del fumetto giapponese di Davide Sarti.
A fronte delle dotte digressioni che impreziosiscono la trattazione dei temi oggetto di questi saggi, spesso da altre parti ritenuti degni solo di discettazione ridotta e approssimativa, è impossibile non rendere merito a Manga Academica, che resta nel panorama italiano una tra le più autorevoli riviste dedicate al mondo dei  manga, degli anime e della cultura giapponese contemporanea, ospitando negli anni i contributi dei maggiori esperti italiani di manga, anime e culture pop nipponica, attestandosi per ora, esattamente alla cifra di ben 68 contributi ospitati di più di 50 differenti autori, sui più svariati temi connessi all’arte e al costume nipponici.
*Manga Accademica, Rivista di studi sul fumetto e sul cinema di animazione giapponese, Vol. 13, Società Editrice La Torre, San Marco Evangelista (CE),152 pp., 2020, € 14,50

Giovanni Balducci

Giovanni Balducci su Barbadillo.it

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