Berto Sour. Tra overdose di nuova moneta e digitalizzazione si ribaltano le vecchie categorie

Il Grande Reset sembra assomigliare ad un modello di espansione antropica della connessione digitale. Perché non pagare un’assicurazione sanitaria all’interno del proprio abbonamento calcio o di pornhub?

Mondo invaso da nuova moneta

La leggenda che insegnano in Bocconi o alla Luiss è questa: un giorno gli uomini si sarebbero stancati di contare conchiglie o pezzi di mammut e avrebbero inventato la moneta, il mercato, e la razionalità economica. L’approccio cartalista sembrerebbe un po’ più solido: i detentori del potere, vogliosi di incassare le tasse al Tempio, avrebbero imposto sulle loro genti un marchio.
Questo ci dice che la faccenda della moneta oggi non è tanto una questione economica. Ma di potere. O per semplificare, non tediamoci con le solite tirate, non è un questione saldamente in mano ai tecnocrati. Mario Draghi potrebbe essere spiegato così: siamo tutti certi che difronte ai processi da “Grande Reset” gli schieramenti in campo siano così netti?
Questione principale: la Mmt è stata sdoganata a tutti i livelli. Vi ricordate quando Paolo Barnard veniva macellato in televisione per le sue urlate isteriche su debito, default, e possibilità di spesa illimitata dei detentori di moneta fiat? Beh, di questi tempi dal FMI al WEF il coro è unanime: stampare, stampare, stampare. La famosa letterina del Presidente incaricato al Financial Times indicava, in fondo, lo stesso percorso.
Epperò, questo liberi tutti, lascia intravedere uno scontro futuro di grande portata: una moneta fiat capitalisticamente intesa porterebbe piano piano ad una accelerazione antropica del potere. Amazon, Google, Netflix, Facebook: le Big Tech, i cui fatturati si gonfiano assai più del pil di moltissimi stati, potrebbero tranquillamente, un giorno, emettere credito. Il sogno del nostro vecchio amico libertario Ron Paul? Beh non proprio essendo il vecchio Doc No! un fiero antimonopolista e in fondo, un paleolibertario.
E’ forse questa la paura dei vecchi amici liberali? Aver per decenni sostenuto la deregulation finanziara, essersi occupati della sola tutela inflazionistica delle monete fiat, per poi scoprire, soltanto oggi, che qualcuno ancora più potente dei loro sodali tramava per un mondo senza guida politica? Un mondo senza Tempio?
Il Grande Reset, in fondo, sembra sempre di più assomigliare ad un modello di espansione antropica della connessione digitale, della frantumazione del potere, dello scambio di valori virtuali a scapito di quelli reali. Perché non pagare un’assicurazione sanitaria all’interno del proprio abbonamento calcio o di pornhub? Serve ancora quella baggianata dello Stato liberale?
La cosa vi fa paura? Avete ragione. Questo modello di disumanizzazione, la disumanizzazione dell’uomo massa, non ha, di per sè, una fine o un limite. Di contro il mantenimento all’interno di modelli di governance, per quanto funzionalisti, ed antidemocratici, rappresenterebbe oggi, forse, e non ne sono sicuro, lo dirà la storia prossima ventura, una sorta di fronda restauratrice.
A differenza poi, di tutta la classe politica italiana, in pochi osservano come ad Oriente alcuni modelli dittatoriali oppongano a questa fratricida guerra occidentale un deciso smarcamento, ben visto dal Pontefice gesuita e peronista. Roba utile? In termini dialettici sì. Se non altro per poter far funzionare animo e cervello e immaginare qualcosa di diverso, di italiano ed europeo.

Giacomo Petrella

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