Addio a Franco Cassano, il pensatore che fustigò l’arroganza della sinistra intellettuale

E' scomparso a Bari il sociologo che con "Il pensiero meridiano" rimise il Sud al centro del dibattito italiano

Marcello Veneziani e Franco Cassano ad un convegno promosso a Foggia da Francesco Martucci e dai giovani di destra sociale

Lascia un feconda eredità di pensiero critico sul Mezzogiorno da riscattare, sulla sinistra, sulla necessità di perseguire una lotta per superare le diseguaglianze sociali: Franco Cassano, accademico barese (nato nel 1943 ad Ancona) ed ex parlamentare è morto a Bari, 78enne, dopo una lunga malattia ma restano presenti nel dibattito pubblico i frutti di uno sguardo profondo sul Sud e sul mondo.

Mai sazio di certezze lo era stato fin da giovane, quando frequentava le case editrici De Donato e Laterza: fu nel gruppo di giovani studiosi del Pci che lavorò ad una ipotesi di riforma partecipativa del marxismo. Da quelle suggestioni nacque una corrente culturale di respiro nazionale, l’Ecole Barisienne, insieme a intellettuali come, tra gli altri, Beppe Vacca e Biagio De Giovani. La sua carriera universitaria iniziò a Messina. Divenne ordinario di Sociologia della conoscenza nel 1980 nell’Università di Bari.

La sua produzione saggistica ha tolto influito sulla sinistra pugliese, al punto da diventare la base culturale della stagione amministrativa definita “Primavera pugliese”, con Michele Emiliano sindaco di Bari nel 2004 e Nichi Vendola governatore nel 2005. Con il libro “Homo civicus” costrinse il mondo progressista alla contaminazione con l’associazionismo civile (da cui nacque l’iniziativa del sodalizio Città plurale) mentre con “Il pensiero meridiano” mise in guardia un’area culturale dalle sirene del liberalismo anglosassone che seduce il mondo laburista. Con “L’umiltà del bene” nel 2011 fustigò i sentimenti di superiorità morale delle sinistre, mentre nell’ultimo scritto, “Senza il vento della storia”, affermò la centralità del progressismo come forza regolatrice degli squilibri della globalizzazione. Nel 2013 divenne parlamentare del Pd, su indicazione di Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema e fu componente della Commissioni Esteri della Camera. I suoi scritti giornalisti, commenti ed editoriali per L’Unità e l’Avvenire sono raccolti in “Modernizzare stanca”.

Gerardo Adami

Gerardo Adami su Barbadillo.it

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