Boxe. Fabio Turchi vince il titolo europeo dei pesi cruiser

A Milano Zucco supera Capuano e si laurea campione italiano dei supermedi

L’arena di Milano si bagna del sangue dei leoni nell’importante evento organizzato da Opi Since 82, Matchroom e DAZN. Tanti i gladiatori che si sono combattuti, tante le speranze e le emozioni che hanno infiammato il quadrato dell’Allianz Cloud. Nella serata di venerdì 16 aprile, il match clou è stato quello di Fabio Turchi contro il campione di Francia Dylan Bregeon: in palio il titolo vacante dell’Unione Europea, categoria pesi cruiser. Altrettanto significativa la gara dei supermedi Luca Capuano e Ivan Zucco, protagonisti di un’avvincente battaglia ispirata all’ambizione concreta di acchiappare l’agognata corona tricolore. Tra le altre competizioni, da evidenziare la vittoria ai punti di Francesco Patera sul contendente Nicola Henchiri, insieme a quella dei promettenti Mauro Forte e Samuel Nmomah.

 

Fabio Turchi onora la “sua” Firenze

Dylan Bregeon si inchina a Fabio “Stone Crusher” Turchi, eletto con verdetto unanime (triplo 115-113) nuovo campione dell’Unione Europea della categoria massimi leggeri. Ritmi non troppo spumeggianti nel main event della serata, con il pugile d’Oltralpe che si è limitato a contenere l’offensiva via via più incalzante del boxeur fiorentino, poco vivace durante i primi minuti del match. Turchi ha esaltato le belle doti specialmente nella seconda fase, quando Bregeon ha preferito trascurare il centro ring per provare a condurre le restanti riprese dalle corde, opponendo le lunghe leve agli affondi insidiosi dell’italiano. A poco sono servite: se pure autore di una performance decisamente sottotono rispetto alle aspettative, Turchi ha comunque inibito la strategia del concorrente imponendosi nel corso dell’incontro per grinta e generosità maggiori. I giudici non a caso hanno incoronato il nostro portacolori, soddisfatto di aggiornare il suo score da professionista a diciannove successi e una sola sconfitta, incassata (e mai mandata giù) contro il re d’Europa Tommy McCarthy. Quello stesso McCarthy che, dopo aver alzato le braccia al cielo, Stone Crusher ha invocato come prossimo avversario. O anche vittima, gli auguriamo noi.

 

Il pugno pesante di Zucco abbatte l’abile Capuano

Non è stato quello di Fabio Turchi l’unico appuntamento interessante della reunion milanese. In palio c’era il vacante titolo italiano dei supermedi, conteso tra Luca Capuano e Ivan Zucco (entrambi imbattuti). Nonostante la tecnica e l’intelligenza tattica del primo, è stato Zucco a conquistare la cintura per accomodarsi vittorioso sul trono della boxe tricolore, collezionando l’undicesimo kappaò (su un totale di tredici risultati favorevoli) e confermandosi in termini di qualità e talento. Una prima ripresa di studio, in cui soprattutto Capuano ha volteggiato al centro del quadrato; poi l’esplosività debordante e il furore del piemontese a fare la differenza. Dal round successivo i ruoli si sono infatti invertiti: Capuano non ha potuto far altro che arginare con qualche jab l’avanzata irrefrenabile del rivale, più stabile sulle gambe e maggiormente determinato. La terza ripresa è stata quella risolutiva, con un gancio violentissimo di Zucco dimostratosi il preludio terribile delle raffiche seguenti e -inevitabilmente- del trionfo finale. L’aggressività e la veemenza hanno quindi premiato sull’attendismo di Capuano. Che, al termine del sesto round, ha deciso di abbandonare la trincea e il sogno del titolo, costringendo l’arbitro a decretare il kappaò tecnico in favore della buona prestazione interpretata da Ivan Zucco. Come una ghirlanda d’alloro per il neolaureato campione d’Italia.

 

Niente Silver WBC: Patera vince a metà

Sfortunato invece Francesco Patera. Il boxeur belga (di origini italiane) è stato costretto a rinunciare al match titolato Silver WBC, causa il sopravvenuto ritiro dei due iniziali antagonisti. Patera ha comunque allacciato i guantoni, vincendo ai punti contro Nicola Henchiri che -pur chiamato a combattere pochi giorni prima l’incontro- ha dato buona prova di sé, non volendone proprio sapere di fare il saccone dell’avversario nella rilevante serata di Milano. Bravo l’ex campione europeo dei leggeri, non ha deluso i pronostici. Piacevole sorpresa, però, quella di Nicola Henchiri.

Domenico Pistilli

Domenico Pistilli su Barbadillo.it

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