Napoli in Champions: la rivincita di Gattuso (che non è più solo “Ringhio”)

Con un organico poco rafforzato ha realizzato la missione del ritorno nell'Europa delle grandi. Ma ora va via e ADL potrebbe rimpiangerlo

Gennaro Gattuso

Gennaro Gattuso è arrivato a Napoli a sostituire un allenatore blasonato come Ancelotti e le sue precedenti esperienze, per quanto caratterizzate da eccellente personalità e umiltà, non erano state delle migliori. Ci si chiedeva se mai avrebbe potuto fare bene tanto quanto il suo predecessore, prima di perdere la situazione di mano. Pochi investimenti, ma mirati a migliorare ed ampliare la rosa, il colpo Oshimen e qualche innesto funzionale sono state le prime pagine di fine mercato per gli azzurri. Azzurri, che contro ogni pronostico, hanno lottato per un posto in Champions dal primo all’ultimo secondo del campionato. 

Nonostante un’ottima classifica e un gioco brillante (il Napoli è la squadra che tira di più importa ma concretizza meno in serie A) i malumori del presidente Aurelio De Laurentis si sono fatti vivi prima che le acque si potessero increspare. Da dicembre a marzo, i partenopei hanno avuto la squadra falcidiata da infortuni e covid e pur giocando quasi sempre in 11+3 sostituti hanno fatto la loro parte. 

Certo, ha fatto male l’eliminazione dall’Europa League, così come dalla Coppa Italia, o la sconfitta in super coppa, ma erano tutte partite avvenute nel momento di minimo della squadra, in cui scarseggiavano gli uomini e le pressioni del presidente erano controproducenti. I grandi allenatori sanno ovviare alle difficoltà, ma in questo caso nemmeno un miracolo avrebbe potuto garantire al Napoli di poter continuare ad inanellare vittorie su vittorie dato il calendario stretto e le tante assenze. 

Gattuso ha fatto quello che ha potuto, ha compattato la squadra e dato un’identità. Anche quando sembrava per lui giunto il capolinea, i giocatori hanno sostenuto le idee del loro traghettatore e hanno dato il massimo. Rino è sempre passato per una persona vera, responsabile e onesta, ma da quando mancano i tifosi e si può sentire ciò che l’allenatore comanda da bordocampo, si può dire senza ombra di dubbio che è anche un tecnico preparato e innovativo. Gattuso non è più solo “Ringhio”, è da considerarsi a tutti gli effetti un allenatore da grande squadra. E nel frattempo il Napoli se lo gode, rischiando anche di affossare la Juventus in Europa League, assicurandosi l’ultimo slot disponibile per la coppa dalle grandi orecchie…e forse anche il patron azzurro potrebbe aver fatto un azzardo a lasciars scappare un tecnico tanto valido.

Stefano Coropulis

Stefano Coropulis su Barbadillo.it

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