Tempo fa abbiamo parlato della campagna di sensibilizzazione di Francesco Storace, riguardo la (lunga) carcerazione preventiva di Luca Gramazio, nell’ambito dell’inchiesta di Mafia capitale. Negli ultimi giorni l’inchiesta è stata ridimensionata dagli inquirenti, tanto che sono state chieste 116 archiviazioni, fra cui quella riguardante Alemanno, che ne esce totalmente pulito.
Storace a questo punto è tornato alla carica, chiedendosi perché in un’inchiesta ormai depotenziata, Gramazio rimanga in carcere. In un articolo comparso sul Giornale d’Italia, l’ex governatore del Lazio si chiede: “Una sfilza impressionante di nomi uscirà dall’inchiesta se, come appare probabile, il Gip accoglierà la proposta della pubblica accusa. Ci chiediamo perché Gramazio non possa attendere il processo a piede libero, magari godendosi il pargolo nato dopo il suo arresto e che per dignità non ha voluto ancora vedere nel parlatorio di una prigione”.
Una domanda decisamente legittima. La carcerazione preventiva potrebbe essere sostituita molto facilmente, se proprio una misura cautelare è necessaria, con gli arresti domiciliari, per restituire Gramazio ai suoi affetti familiari.