Si è spento oggi, prematuramente, Cosimo Lacirignola, segretario generale del Ciheam, organizzazione intergovernativa euromediterranea alla quale ha dedicato per oltre trent’anni la propria vita professionale. Lo rende noto l’ufficio stampa della stessa organizzazione. Lacirignola, nato a San Pietro Vernotico (Brindisi), aveva 60 anni, era sposato e lascia tre figli
Mimmo Lacirignola è stato un autentico ambasciatore di pace nel Mediterraneo e in Medio Oriente. Colto, raffinato, dolce come solo chi possiede la ricchezza della sapienza antica sapeva essere. Con il Cihieam svolgeva con l’ago e il filo della fede nell’uomo una costante, quotidiana, illuminata opera di costruzione politica della coesione nel Mare Nostrum, con la diplomazia della terra, dell’agricoltura, della conoscenza e del dono a chi non aveva nulla, ora di un sorriso ora di una tecnica per dissodare suoli o cuori aridi.
Mancherà all’Italia, non solo a Bari e alla Puglia. Aveva tenuto conferenze di valore internazionale, si divideva tra il centro e Parigi e le capitale del Nord Africa. Come Giuseppe Tucci era un esploratore che riportava l’Italia al rango della missione universale di civiltà che ha assegnato alla nostra patria la Storia. Anni fa ospitò anche l’insigne studioso Pio Filippani Ronconi al Ciheam per una conferenza sulla cultura indo-iraniana (gli atti dell’incontro sono su Le Vie della Tradizione), e nella stessa sede era possibile vedere seduti allo stesso tavolo esponenti di libanesi di Hezbollah con maroniti o israeliani per intessere le tele del futuro del nostro mondo.
Lascia un testimone e infinite tracce di ricerca per la pace e per la civiltà tra i popoli, che spetterà a chi ha avuto l’onore di conoscerlo portare avanti. Con libertà e anticonformismo.
Ti sia lieve la terra, caro Mimmo